


Perché Philippe Petit, il protagonista del film “The
Walk” indossa gli stessi abiti che portava Marty Mc Fly, storico
protagonista della trilogia “Back to the future”, nella scena in cui
sullo schermo si dipingono chiaramente due numeri: 9 e 11?Il film “The Walk” fu prodotto e girato nel 2015
da Robert Zemeckis, lo stesso indimenticabile regista di ‘Ritorno al Futuro’,
per raccontare le gesta del funambolo francese che ha compiuto la spettacolare
traversata delle Torri Gemelle di New York, partendo dalla torre nord e
percorrendo un sottile cavo d’acciaio sino a quella sud senza alcun tipo di
protezione, ma semplicemente con l’ausilio di un’asta per l’equilibrio.Un’impresa leggendaria che riempì le prime pagine dei
quotidiani per settimane.Ma cosa c’entra tutto questo con il film di Micheal J.Fox?
Cosa c’entra con il futuro, il passato e i viaggi nel tempo?Abbiamo già discusso in un precedente articolo degli
inequivocabili riferimenti agli avvenimenti dell’11 settembre disseminati un pò
ovunque nel secondo capitolo della saga di ‘Ritorno al Futuro’, un film che
ricordiamo essere stato girato nel 1989.Certamente in tanti li definiscono ‘coincidenze’, ‘fortuite
previsioni’ e forse lo sono.Però la scena che potremmo definire ‘madre’, in cui la
camera che riprende le due strisce di fuoco parallele lasciate sull’asfalto
dalla corsa dell’automobile-macchina del tempo si allarga appositamente per far
rientrare nel quadro di ripresa, sulla sinistra, un’insegna pubblicitaria che
ha la forma di un nove, associando così limpidamente i numeri 9 e 11, è quella
che si collega al film ‘The Walk’ per un semplice, forse inosservato
particolare: l’abbigliamento dei protagonisti.Si tratta, chiaramente, di una deliberata, precisa scelta
del regista, ma con quale scopo?Alimentare, gonfiare la leggenda a fini commerciali o
diffondere un messaggio preciso dalla chiave di lettura ancora per gran parte
ignota?
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